Argento, fai la scelta giusta

onice argentoL’argento, metallo prezioso utile in tempo di crisi.
I depositi minerari d’argento sono distribuiti uniformemente nel nostro pianeta e pare che la produzione sia notevolmente aumentata rispetto al 2011.

Il metallo prezioso trova il suo utilizzo non solo per la creazione delle monete ma anche nel campo industriale, specie nella telefonia mobile o nei rinomati pannelli solari.

Il Messico è una delle nazione maggiori produttrici d’argento seguito dalla Cina, dal Perù, dall’Australia, dalla Russia, dalla Bolivia, dal Cile, dalla Polonia e dall’Argentina.

Alcune persone amano regalare o regalarsi oggetti ornamentali per la casa, che un giorno potrebbero essere alienati con proficui vantaggi sulla vendita.

Possedere caraffe, samovar, icone sacre o servizi da tè in argento è sempre un vanto, per non parlare dei collezionisti che sono veri estimatori di questi oggetti che non solo conferiscono prestigio alle abitazioni, ma hanno un valore reale da poter concretizzare in caso di bisogno.

Inoltre, costituiscono tappe importanti della vita e ricordano momenti particolari quali matrimoni, anniversari, battesimi o quant’altro.
Ci sono servizi da tavola o da caffè di elevato valore non solo per il materiale prezioso in essi contenuto, ma anche per la lavorazione artigianale molto fine e ricercata.

Gli argentieri di comprovata fama restano sempre quelli italiani, seguiti da francesi ed inglesi, che hanno tramandato di padre in figlio quelle tecniche particolari fatte di cesellature meticolose.
Ne troviamo prova in quegli oggetti sacri destinati alla Chiesa che ancora oggi, a distanza di disparati anni, fanno bella mostra sugli altari o nelle teche di famosi monasteri italiani.

I gioielli etnici vengono acquistati durante i viaggi come souvenir e simboleggiano antiche civiltà e il folclore del luogo dal quale provengono, sono colorati, graziosi e talvolta finemente lavorati, ma spesso, di caratura bassa.
Tuttavia, è possibile trovare tra questi gioielli acquistati come ricordo, alcuni esemplari con caratura significativa che indica quanto argento c’è effettivamente nella lega.

Si tratta di monili in argento molto singolari ed intriganti che sono stati abilmente lavorati da mani sapienti con tecniche a volte risalenti alla preistoria.
Spesso sono fili d’argento intrecciati con placche di corallo o perline multicolori, come le collane reperibili in Africa Settentrionale o gli stupendi anelli prodotti in Ecuador.

Molto scenografici, risultano tutti i monili orientali in argento, quasi sempre legati alle usanze e alle tradizioni del posto e, spesso, a carattere religioso.

Questi gioielli di sorprendente bellezza artigianale non hanno un costo gravoso e quando non si ha più intenzione di indossarli, possono essere portati da un operatore professionale di un compro oro per farli stimare e poterli vendere.

Anche la lavorazione ha la sua importanza, basti pensare, che ci sono oggetti che sono stati creati da maestri argentieri con sistemi artigianali molto raffinati come la filigrana, la martellatura e le cesellaturaPiù sovente, la produzione viene effettuata in vasta scala e si ricorre a metodi di stampaggio industrializzato che risulta molto più commerciale.

L’argenteria di casa va mantenuta con cura per preservarne il valore e, specie se viene adoperata, va accuratamente lavata con dell’acqua tiepida e un paio di cucchiaini di bicarbonato, asciugata con un panno morbido e serbata per il prossimo utilizzo.

Per ciò che concerne la pulizia ordinaria di vasellame, anfore, servizi da caffè o da tè tenuti solo per bellezza sui tavolini del salone, basterà effettuare una spolverata quotidiana con un panno morbido ed eventualmente con un pennellino in setola, se si tratta di oggetti traforati.

La posateria richiede una manutenzione leggermente più attenta, infatti, le posate andrebbero riposte in apposite fodere ma sono idonei anche i fogli di carta velina nera pre-trattati con del nitrato d’argento, reperibili in tutte le gioiellerie. L’argento tende ad ossidarsi e a perdere la normale lucentezza che lo contraddistingue ma ci sono diverse metodiche per porre rimedio a questo inconveniente.

Se non si vogliono utilizzare le paste vendute anche nei supermercati per pulire l’argento, si può ricorrere ai rimedi della nonna come del dentifricio mischiato a del bicarbonato, che strofinato delicatamente sugli oggetti, conferisce ad essi una brillante lucentezza.
Tuttavia, chi desidera possedere pezzi d’argenteria che si ossidano con minore facilità, può acquistare oggetti d’argento trattati con la rodiatura.

I gioielli d’argento vanno puliti con una piccola quantità di dentifricio, utilizzando un spazzolino da denti o una pezzuola morbida e poi risciacquati sotto acqua corrente ed asciugati.

Questo tipo di “pulizia fai da te” può provocare danni all’argento prezioso, per questo consigliamo di rivolgersi ai negozianti specializzati per far pulire i pezzi pregiati, le mani esperte di gioiellieri o dei compro oro che effettuano questo servizio, riporteranno gli oggetti allo splendore originale, senza il rischio di graffiarli o rovinarli in alcun modo.

 

Miglior Quotazione Oro Usato a Roma

anelliL’oro è un metallo prezioso soggetto a fluttuazioni che ne determinano il valore di mercato.

Questo meccanismo è regolato e quindi deciso dal Fixing di Londra, un organo composto dalle cinque banche più importanti della città, che decidono congiuntamente un prezzo. Quest’operazione è svolta due volte al giorno e precisamente alle 10.30 del mattino e alle 15.00 del pomeriggio, ora di Londra.

Il dato che è diramato è utilizzato poi in tutto il mondo, quindi un’unica quotazione valida sino alla successiva e per tutti i mercati del pianeta. Questo tipo di valutazione è però riferita esclusivamente all’oro nella sua nuda forma, e non per gli oggetti, monili, gioielli prodotti di questo metallo.

A chi spetta quindi la valutazione degli oggetti d’oro che decidiamo di vendere presso i compro oro? E’ soggettivo, ogni commerciante, decide in maniera del tutto autonoma, senza basarsi oggettivamente su nessun valore che possa essere un riferimento per la clientela.

Questo lascia ovviamente qualche dubbio lecito, sull’effettiva corrispondenza del valore di quanto si decide di vendere e di quanto obiettivamente s’incassa. L’oro, quotazione complicata? Non proprio, non sempre almeno. Ci si può avvalere di alcuni semplici regole, che saranno sufficienti, a essere certi di vendere al giusto prezzo.

Vediamo per punti cosa è meglio fare prima di vendere:

1. Pesare l’oro

Può sembrare un suggerimento banale, ma non lo è affatto. Molte persone si recano presso i compro oro e non sanno a quanti grammi ammontano i gioielli da vendere. Serve, non tanto per saggiare la bontà del compratore, piuttosto è un dato da usare come contraddittorio nel caso ci siano effettivamente notevoli discordanze.

2. Ricerca di mercato

Informarsi e chiedere. Recarsi personalmente presso più punti vendita, magari nella stessa zona in cui si abita. Questo permette di farsi un’idea sulla valutazione rilasciata da più operatori, scegliendo ovviamente chi, in effetti, offre di più. Non è tanto importante la quotazione al grammo, quanto il totale dell’insieme che spesso è un metodo più conveniente di vendere.

3. Documento d’identità

La serietà di un compro oro si denota anche dal rispetto delle regole. Chi compra è tenuto a richiedere il documento d’identità di chi vende e il codice fiscale. Questo serve per la registrazione della transazione. Un operatore che non ottempera a questa norma, non solo sta commettendo un errore sanzionabile, ma manca di affidabilità, sempre necessaria soprattutto in questo settore. E’ importante sapere che una volta registrata la vendita, l’oggetto deve essere tenuto a disposizione per 10 giorni prima di essere fuso. Questo per permettere eventuali controlli da parte delle Forze dell’Ordine. A vendita conclusa al venditore non sarà necessario rilasciare alcuna ricevuta, perché l’annotazione sul registro attesta la compravendita ufficiale.

4. Pagamento in contanti

Se siete tra i fortunati a poter vendere oggetti d’oro per un valore superiore ai 1000 euro, sappiate che esiste una legge detta di anti-riciclaggio, rigida in materia di pagamenti in contanti. La soglia che non si può superare è di euro 999,00. La cifra eccedente tale importo, sarà pagata dal compro oro attraverso bonifico bancario, trasferimento postale, moneta elettronica, ma in nessun caso potrà essere pagata a vista.

Bisogna quindi diffidare di quegli operatori che pretendono di pagare subito e in contanti l’intera cifra. Può sembrare un comportamento bizzarro rifiutare, ma in realtà è una tutela e soprattutto si rispetta la legge. Per concludere, la serietà dell’operatore è l’imprescindibile base sulla quale basare la propria scelta prima di vendere anche un solo grammo d’oro.

Investire in oro fisico? Scegli la numismatica

lingottiLe motivazioni per cui pensare all’oro come bene rifugio e quindi su cui investire, non sono cambiate rispetto al passato, sono uguali da sempre.
Le caratteristiche che fanno dell’oro un grande alleato contro le crisi economiche, sono racchiuse fondamentalmente in quattro punti cardine:

– liquidità
– tenuta rispetto all’inflazione
– bene rifugio
– investimento diversificato.

Una precisazione, un distinguo necessario prima di procedere è quello da fare sulla differenza tra monete da collezione e da investimento.
Nella numismatica rientrano tutte le monete che contengono metallo prezioso, ma ai fini dell’oro da investimento le monete da scegliere sono quelle coniate dopo il 1800 e che hanno o hanno avuto in passato corso legale nel Paese in cui sono state coniate. Inoltre la purezza del metallo deve essere superiore ai 900 millesimi, e una buona qualità di conservazione crea differenza, così come la rarità dettata da quelli che vengono considerati difetti di fabbrica, ma che possono invece essere elementi distintivi e quindi di accrescimento del valore. Da tutto questo la deduzione è che tutte le altre monete rientrano nel mondo da collezione e non sono appetibili a livello fiscale.

Fatta la debita precisazione torniamo alle peculiarità dell’investimento in monete e lingotti d’oro, ponendo l’accento sui vantaggi economici che derivano da tale collocamento.
La tenuta dall’inflazione è uno tra gli elementi a favore nel decidere di investire denaro nell’acquisto di monete d’oro o lingotti, quello che in pratica viene definito oro fisico. Questo metallo prezioso ha avuto nel corso dei secoli un’eccellente tenuta ed è da sempre identificato come forma di pagamento accettabile e riconoscibile. Un bene rifugio per eccellenza che garantisce stabilità rispetto alle continue oscillazioni di mercato a cui sono sottoposte le valute nazionali. Inoltre è scevro dalle influenze esercitate dalle politiche che si susseguono, tanto che gli stessi governi usano come riserve monetarie non il denaro cartaceo, ma bensì le riserve auree che la storia suggerisce avere una capacità di valore salda nel tempo. Una nota molto interessante riguardo all’acquisto e all’investimento in oro o monete d’oro è quello dell’esenzione dal pagamento dell’IVA, di fatto si paga esclusivamente il valore del metallo senza altri costi aggiuntivi.

Ma quali sono in sintesi i vantaggi nell’investimento in oro fisico quali lingotti o monete? Per punti, i principali, ecco un breve riassunto:

Tenuta del valore – nessun rischio di default.
L’oro, le monete, i lingotti sono beni reali e pertanto anche in caso di default del sistema economico, terranno il valore, a dispetto delle valute nazionali.

Rendita nel tempo.
Le quotazioni dell’oro tendono normalmente a salire poichè la sua estrazione (difficoltosa) risulta essere più lenta rispetto alla richiesta di mercato. Così facendo il valore sale di più rispetto alla crescita dell’inflazione.

Questi due punti sono la base oggettiva nell’orientamento verso questo tipo di investimento ovviamente vantaggioso.
L’acquisto di questo bene può avvenire attraverso vari canali tra i quali anche e soprattutto i siti online più accreditati, che hanno dimostrato nel tempo serietà operativa e facilità di collocamento. Un investitore che ha dalla sua l’esperienza sa per certo che acquistare gioielli in oro è sicuramente il modo peggiore di procedere all’investimento. L’oro sotto forma di gioielli ha nel suo prezzo d’acquisto anche la lavorazione e in alcuni casi il peso pubblicitario del brand. Da questo si deduce che il prezzo pagato non sarà più solo e soltanto riferito alla grammatura dell’oro, ma anche a tutte le forme accessorie dell’oggetto. Cosa assai più onerosa sarà poi disinvestire, perchè alla rivendita verrà pagato esclusivamente il valore dell’oro senza tenere conto di tutte quelle spese aggiuntive di cui ci si è fatti carico all’acquisto. Inoltre, l’oro sotto forma di gioielli ha una valutazione inferiore rispetto alla quotazione ufficiale.Un sicuro investimento sono le monete d’oro, da acquistare con fiducia presso seri conoscitori di numismatica o sui siti online accreditati. I lingotti d’oro, altro valido investimento vengono prodotti in varie dimensioni, dalle piccolissime pezzature a quelle più generose, dipende ovviamente da quanto denaro si vuole investire.Questi investimenti sono fisici, perchè non si tratta di virtualità ma di monete o lingotti reali. Detenerli in casa può risultare pericoloso, e anche collocarli in banca ha i suoi costi. Conveniente e sicuro è rivolgersi alle agenzie specializzate in investimento e conservazione dell’oro fisico, che dispongono di forzieri, preoccupandosi di comprare e vendere l’oro al prezzo migliore, con percentuali di commissione assolutamente ragionevoli.

Oro di recupero, come guadagnare bene

oro recuperoL’oro, un importante metallo utilizzato anche nella preistoria.

Da sempre l’oro è stato considerato il metallo prezioso per eccellenza e già nell’antichità veniva utilizzato per creare gioielli ornamentali di un certo livello perché considerati simbolo di fama e bellezza.
Non a caso nascevano in continuazione conflitti per conquistare i vari giacimenti che furono scoperti in Africa, nel Mediterraneo orientale e in Mesopotamia fino a che attraverso meticolose ricerche si arrivò al continente americano.
L’estrazione dell’oro è avvenuta sempre in modo semplice ossia estraendolo da leghe naturali sotto forma di grani, pagliuzze o pepite.
Le caratteristiche di questo metallo scintillante apparvero nell’immediato molto elevate tanto da che fu utilizzato non solo per realizzare gioielli di estremo valore ma anche per coniare monete e precisamente nel 49 a.c. quando si decise di realizzare la famosa moneta denominata ‘aureo’.
L’oro è presente su tutta la superficie terrestre soprattutto nelle ‘nelle rocce magmatiche e nei depositi alluvionali’ ma è possibile reperirlo anche nelle rocce calcaree sedimentarie.
Cina, Russia, Australia e Stati Uniti sono le nazioni dove si estrae la maggior parte dell’oro ed i due terzi del fabbisogno mondiale viene attinto da questi paesi. Ma anche l’Italia possiede giacimenti importanti anche se alcuni di essi sono stati sfruttati in passato.
I primi metodi di estrazione dell’oro avvenivano generalmente per amalgamazione o per clorurazione.
Nel primo caso l’oro veniva trasformato in amalgama tramite un procedimento che prevedeva l’uso del mercurio metallico. Con la seconda metodica invece, il metallo prezioso veniva macinato e poi mescolato al cloruro di sodio.
Oggi in tutto il mondo si utilizza un’unico metodo standard ossia la cianurazione che consiste nel polverizzare il metallo e diluirlo in soluzioni di sodio e potassio per passare successivamente alla raffinazione per via elettrolitica.
L’ultima operazione prevede che l’oro sia liberato dalle impurità.

L’oro non si usa solo a scopo ornamentale ma anche in ambito medico, astronautico e nella componente elettronica.

Un metallo nobile come l’oro ha delle alte potenzialità tant’è vero che ha trovato sempre più spazio nell’industria e a scopo medico e diagnostico.
Oltre la metà dell’oro estratto nel mondo è utilizzato nel campo dell’industria in modo particolare nei componenti elettrici infatti è un ottimo conduttore elettrico ed è resistente alla corrosione. Anche l’odontoiatria ne richiede l’uso poiché altamente biocompatibile tanto che l’odontoiatria conservativa ne fa un largo impiego per restaurare corone parzialmente distrutte o per realizzare impianti di fissaggio ad alto tenore d’oro, successivamente ricoperti di resina sintetica o porcellana.
Il metallo prezioso usato in questa branca medica permette al paziente di conservare i denti nel tempo perché ha delle caratteristiche uniche.
L’organismo umano tollera benissimo questo materiale che non provoca nessuna allergia, dura nel tempo e non permette ai batteri di prolificare.
Allo stesso modo, il metallo giallo viene adoperato anche nell’industria e precisamente nelle schede di cellulari, play station, computer o videocamere.

Chi vuole guadagnare rivendendo l’oro di recupero può rivolgersi ai compro oro.

L’industria dei computer usa tonnellate di oro ogni anno per inserirlo in diverse componenti del meccanismo come ‘processori, le schede madri, le schede di espansione e memoria RAM’. Alcune persone riescono a guadagnare rivendendo l’oro che trovano nei componenti elettronici ed il loro è diventato un vero e proprio lavoro. Ovviamente, il metallo prezioso nelle schede di cellulari e computer è presente in maniera infinitesimale. Tuttavia, chi decide di intraprendere questo tipo di percorso cerca di recuperare le schede nei vecchi mercatini dell’usato dove per una manciata di soldi, riesce a portare a casa diversi elementi.
Mettendo insieme molti di questi ‘rifiuti elettronici’ si riesce ad avviare un’attività discretamente redditizia.
L’estrazione di recupero va visionata da un esperto ed è sconsigliato il fai da te che prevede l’uso di sostanze nocive all’ambiente. Ultimamente però, si utilizzando metodi ecosostenibili usando sostanze che derivano dall’amido.
Una volta estratto l’oro dalle componenti elettroniche è possibile rivenderlo presso i compro oro cercando di focalizzare la propria attenzione ai grandi brand perché soggetti poco affidabili potrebbero valutare meno il materiale loro conferito.